Il ribes nero (Ribes nigrum) è una pianta della famiglia delle Sassifragaceae. L’impiego delle foglie fresche o essiccate di ribes nero, mediante infusione, è noto in medicina popolare per il trattamento di diverse problematiche, in particolare per ridurre gli acidi urici e le problematiche ad esso collegate (reumatismi e dolori articolari), per le proprietà digestive e per la sua azione astringente utile come anti-diarroico.
Il gemmoderivato di ribes nero viene perciò impiegato per la sua potente proprietà antinfiammatoria naturale e antistaminica che agisce sia al livello cutaneo, che a quello delle vie respiratorie; ed è quindi indicato in caso di asma, riniti allergiche e croniche, bronchiti, laringiti, faringiti, dermatiti e congiuntivite. Ha inoltre un’azione immunostimolante, combatte la stanchezza e aumenta la resistenza al freddo al fine di prevenire malattie influenzali. Le foglie, i cui componenti principali sono triterpeni e un complesso di polifenoli, hanno proprietà depurative e diuretiche, vengono utilizzate in fitoterapia sotto forma di infusi e tinture madri per favorire l’eliminazione dell’urea e dell’acido urico, ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, stabilizzare le membrane cellulari e drenare l’organismo.
Prendere un cucchiaino di foglie di Ribes nero e una tazza d’acqua.
Si porta l’acqua in ebollizione, poi si spegne e si versano le foglie, lasciandolo riposare 10 minuti. Poi si filtra e si beve.
Bere da 2 a 4 tazze di tisana di foglie di ribes nero al giorno.
Il Ribes nero può avere diversi effetti collaterali, come aumento di pressione ed è perciò controindicato per chi soffre di ipertensione arteriosa. Inoltre, si consiglia di consultare sempre un medico prima di assumerlo perché può interagire con altri farmaci, come anticoagulanti e psicofarmaci, e causare reazioni allergiche in soggetti predisposti. In caso di gravidanza e allattamento se ne sconsiglia l'uso.