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Zenzero in cucina

Zenzero in cucina
07 set 2017


Sempre più noto e amato anche in Occidente per le sue innumerevoli proprietà benefiche, lo zenzero è una radice profumatissima, dal sapore fresco e pungente, che può essere adoperata con estrema versatilità in cucina.
La sua nota piccante conferisce ad ogni piatto in cui viene aggiunto un profumato tocco di classe, che si tratti di una ricetta dal sapore etnico o anche un semplice petto di pollo arrostito.
 

In commercio è possibile trovare il Zingiber officinale in numerose varianti: fresco, essiccato, in polvere, candito, in salamoia o cristallizzato. Come per altre spezie, il consiglio è quello di preferire, quando è possibile, la versione fresca per poter godere appieno di tutte le sue benefiche proprietà.
 

Nella versione fresca la radice può essere conservata, per alcune settimane, intera in frigo, avvolta in un panno all’interno di un sacchetto di plastica, oppure sbucciata e tagliata a pezzetti in freezer. Lo zenzero grattugiato, invece, può essere conservato massimo per tre giorni in frigorifero e un mese nel congelatore. I formati essiccato, candito e cristallizzato si conservano in dispensa, al riparo da luce e umidità.
 

Per scegliere una radice di ginger bisogna guardare che la buccia sia lucida e omogenea, senza ammaccature, macchie scure e parti eccessivamente secche, dalla consistenza morbida al tatto. La buccia va sempre eliminata prima dell’utilizzo.
 

Principali modi per utilizzare lo zenzero fresco in cucina:

1. Masticarlo senza mangiarlo: masticare la radice di zenzero serve per evitare la nausea, in particolare dovuta al mal d’auto o di mare, e aiuta a migliorare l’alitosi.

2. Mangiarlo a fettine: ottimo rimedio dopo un pasto abbondante poiché aiuta la digestione stimolando i movimenti di stomaco e intestino.

3. Farne un infuso: basta lasciare in infusione 5 gr di ginger grattugiato in 500 ml d’acqua per 5-10 minuti per ottenere un’ottima tisana in grado di favorire lo scioglimento del catarro, ideale per fronteggiare mal di gola, raffreddore e tosse.

4. Farne un decotto: a differenza dell’infuso, il decotto si ottiene tagliando un pezzetto di zenzero e facendolo sobbollire in circa 250 ml d’acqua per 2/3 minuti, dopo di che va filtrato il tutto. Il decotto è utile sia come digestivo dopo i pasti sia per combattere i malanni stagionali invernali.

5. Grattugiato fresco: questa operazione in realtà è meno semplice di quanto posso apparire, dato che lo zenzero è una radice molto legnosa. Esistono, perciò, in commercio apposite grattugie, dalla dentellatura sottilissima e larga, da adoperare nella direzione opposta a quella solita. Aggiunto grattugiato sui piatti più disparati (zuppe, riso, insalate, verdure) stimola il metabolismo a bruciare più calorie, facilita la digestione e aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo.

6. In frullati e centrifugati: aggiungere un pizzico di zingiber in centrifughe e frullati èideale per dimagrire, depurarsi e favorire l’insorgere del senso di sazietà.
 

A questo punto non vi resta che scegliere qui la versione che preferite e iniziare a dare un tocco di ca lasse, sapore e benessere ogni vostro piatto!