Kistinox Forte 20 Compresse

KISTINOX FORTE 20 COMPRESSE

KISTINOX FORTE 20 COMPRESSE cos’è, perché si usa

KISTINOX FORTE 20 COMPRESSE è un complemento alimentare da utilizzare in caso difficoltà mintorie dovuta ad un’alterazione della funzionalità urinaria dovuta alla presenza di ceppi batterici inducenti infiammazione.
KISTINOX FORTE 20 COMPRESSE è particolarmente indicato in caso di cistite.
Il prodotto è composto da: estratti del mirtillo rosso (cranberry), estratto di propoli (noxamicina) e D-mannosio.
KISTINOX FORTE 20 COMPRESSE non va inteso come sostituto di terapie farmacologiche ma compendio alle stesse al fine di evitare recidive.
KISTINOX FORTE 20 COMPRESSE viene commercializzato come scatolino contenente due blister da 10 compresse l’uno.

KISTINOX FORTE 20 COMPRESSE funzionamento

Andiamo a vedere come agisce KISTINOX FORTE 20 COMPRESSE. L’azione di KISTINOX FORTE 20 COMPRESSE si basa sulle proprietà antimicrobiche. Difatti i costituenti del prodotto: cranberry, D-mannosio e propoli apportano ingenti quantità di proantocianidine a livello della vescica. I composti sono in grado di contrastare il decorso delle cistiti, sia croniche che acute, siccome combattono l’infiammazione causata da batteri quali l’escherichia coli. I batteri vengono eliminati grazie alla capacità delle proantocianidine di legarsi alla parete dei batteri impedendo loro di aderire alla mucosa vescicale ed essere eliminati con la minzione.

KISTINOX FORTE 20 COMPRESSE posologia e somministrazione

Si consiglia di assumere 1 compressa di KISTINOX FORTE 20 COMPRESSE al giorno, lontano dai pasti.

KISTINOX FORTE 20 COMPRESSE avvertenze

KISTINOX FORTE 20 COMPRESSE nonostante sia un integratore alimentare sicuro non è avulso da controindicazioni, in maggior parte connesse al sovradosaggio: diarrea, nausea, costipazione, vomito, crampi, dolori o fastidi addominali.
Oltre questi vi sono gli effetti connessi alle reazioni d’ipersensibilità ai costituenti di KISTINOX FORTE 20 COMPRESSE quali orticaria ed edema, nei casi lievi e/o moderati, in cui la sintomatologia trova sollievo dopo poco tempo dalla sospensione della terapia. 
Nei casi gravi, può sovvenire shock anafilattico. In tal caso la reversibilità della sintomatologia dipende dalla velocità dell’intervento medico.