Principi attivi10 g di polvere contengono: principi attivi: solfatiazolo 9,95 g, neomicina solfato 0,05 g. 20 g di unguento contengono: principi attivi: solfatiazolo 0,4 g, neomicina solfato 0,1 g.
EccipientiPolvere cutanea: nessuno. Unguento: olio di vaselina, vaselina bianca, cera bianca.
Indicazioni terapeuticheInfezioni cutanee superficiali (follicoliti, foruncolosi, piccole bruciature e ferite infette).
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità accertata o presunta a sulfamidici e neomicina. Non utilizzare nelle infezioni del condotto uditivo, né in vicinanza degli occhi.
PosologiaPolvere cutanea Sollevare il cappuccio colorato, premere ritmicamente e a fondo le due facce del flacone tenendolo orizzontalmente o leggermente obliquo; aspergere leggermente con la polvere la regione interessata e ricoprire con garza sterile; rinnovare l’applicazione due volte al giorno. Si raccomanda di praticare un’aspersione leggera, usando il minimo indispensabile di polvere per evitare la formazione di croste e permettere una rapida solubilizzazione e diffusione dei componenti. Non superare le dosi consigliate. Unguento Applicare un sottile strato di unguento 2–3 volte al giorno. Non superare le dosi consigliate.
ConservazioneNessuna speciale precauzione per la conservazione.
AvvertenzeA causa del rischio potenziale di lesioni al rene e all’occhio da neomicina, si deve evitare l’uso prolungato o l’impiego di elevata quantità della specialità su zone di cute estesa ulcerata, come infezioni cutanee secondarie a estese ustioni, ulcere trofiche ed in tutte le condizioni in cui è possibile l’assorbimento di neomicina. L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. Nella prima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI
InterazioniNessuna.
Effetti indesideratiSono possibili manifestazioni locali o sistemiche di ipersensibilità ai componenti la specialità, (arrossamento, gonfiore, prurito). Poiché tali manifestazioni possono aggravarsi è necessario alla loro prima comparsa interrompere il trattamento e consultare il medico per un’appropriata terapia. Come per ogni chemioterapico, l’uso prolungato può causare sovrainfezioni da microrganismi resistenti, compresi i miceti. Se ciò accade il trattamento deve essere sospeso e va consultato il medico.
SovradosaggioNon sono noti casi di sovradosaggio. Eventuali fenomeni tossici dovrebbero essere ricondotti alle componenti solfatiazolo e neomicina. In caso di sospetto sovradosaggio si deve ricorrere immediatamente al medico.
Gravidanza e allattamentoNelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.