Descrizione e perché si usa
Melito 30 Compresse Forza Vitale è un prodotto omeopatico ricco di micronutrienti ed estratti erbacei impiegati a sostenere il metabolismo glucidico e ad aiutarne la circolazione ematica. Melito compresse contiene estratti di gelso bianco e D-chiro-inositolo per sostenere la funzione digestiva e il metabolismo dei carboidrati. Il prodotto ha anche azione antiossidante. Melito 30 Compresse Forza Vitale contiene gelso bianco (Morus Alba L.) foglie e.s. tit. 1% in 1-deoxynojirimycin, D-chiro-inositolo.
Antiagglomeranti: carbossimetilcellulosa, magnesio stearato vegetale, cellulosa microcristallina, calcio carbonato, biossido di silicio.
Rivestimento: polivinil alcool, talco, polietilen glicole, E555, E171, E153.
Viene commercializzato come confezione contenente 60 tavolette di prodotto.
Come funziona?
Andiamo ad analizzare effetti specifici e collaterali, benefici, di Melito 30 Compresse Forza Vitale. Le foglie di gelso bianco inibiscono l'attività della alfa-glucosidase, un dei più importanti enzimi digestivi impiegati nell’assorbimento intestinale dei carboidrato. Così facendo è possibile ridurre l’assorbimento del glucosio riducendo così la circolazione ematica. Il fitoderivato gode, inoltre, di attività antimicrobica, antifungina, analgesica, pro digestiva, antiossidante e antinfiammatoria. Il D-chiro-inositolo aiuta il funzionamento del sistema digestivo e stimola le funzionalità organiche del sistema nervoso ed emuntorio. Aiuta a massimizzare l’utilizzo dell’introito di glucosio.
Somministrazione
Per utilizzare Melito 30 Compresse Forza Vitale: deglutire da 1 a 2 compresse al giorno, con acqua, preferibilmente lontano dal pasto.
Effetti avversi
Melito 30 Compresse Forza Vitale può causare due tipi di problematiche: quelle allergiche e quelle da intolleranza.
Le prime sono più pericolose per il soggetto siccome possono indurre, nei casi gravi, shock anafilattico. Le manifestazioni comuni sono invece edema e orticaria.
Sospendere l’assunzione del prodotto in caso di sintomatologia e contattare il medico curante.
Le seconde, immediatamente reversibili dopo sospensione, determinano la comparsa di disturbi gastrointestinali di varia intensità: nausea, vomito, diarrea e flatulenza.