IMIDAZYL ANTISTAMINICO*COLLIRIO 10 FLACONCINI 0,5ML
Imidazyl Collirio Antistaminico: cos’è, come funziona e caratteristiche del prodotto
Imidazyl collirio antistaminico è un farmaco vendibile senza obbligo di ricetta e non a carico dell’SSN. Il prodotto è particolarmente indicato negli stati allergici, intolleranti ed infiammatori della congiuntiva, specialmente se in associazione ai seguenti sintomi: fotofobia, lacrimazione, sensazione di corpo estraneo, dolore. Il principio attivo di riferimento è la nafazolina nitrato.
Imidazyl Collirio Antistaminico: composizione ed eccipienti
La composizione del prodotto è la seguente: 1 ml di soluzione contiene 1 mg di nafazolina nitrato (pari a 770 mcg di nafazolina) e 1 mg di tonzilamina cloridrato (pari a 890 mcg di tonzilamina). Eccipiente con effetti noti: flacone da 10 ml: 1 ml di soluzione contiene 0,10 mg di benzalconio cloruro. Nei contenitori monodose è possibile trovare: Sodio fosfato monobasico monoidrato, Sodio cloruro, Sodio idrossido, Acqua per preparazioni iniettabili. Per l’elenco completo degli eccipienti è possibile leggere il foglietto illustrativo allegato alla confezione.
Imidazyl Collirio Antistaminico: posologia e modalità d’uso
Si consiglia di instillare per ogni occhio interessato dal fastidio una o due gocce per due o tre volte al giorno. Il prodotto non è utilizzabile su bambini. Si consiglia di attenersi alle dosi consigliate per evitare effetti collaterali da sovradosaggio. Il prodotto non deve essere quindi utilizzato per più di sei giorni consecutivi, salvo diverso consiglio medico.
Imidazyl Collirio Antistaminico: avvertenze e controindicazioni
Il prodotto non va conservato il frigorifero, ma comunque va conservato a meno di trenta gradi centigradi. Il prodotto va utilizzato con parsimonia e cautela in pazienti affetti da ipertensione, ipertiroidismo, disturbi cardiaci e iperglicemia (diabete). L’eccessiva assunzione può causare forte sonnolenza. l prodotto non è idoneo al trattamento di infezioni, danni meccanici (traumi), chimici o da calore o per eliminare corpi estranei nell’occhio. Si consideri che l’uso prolungato potrebbe dar luogo a situazioni di sensibilizzazione.