FAVA
SEME INTERO O FARINA
Tutti i testi scientifici e fitoterapici indicano come:
Attività principali:
Utilizzo: dal punto di vista terapeutico l’utilizzo è desueto: in passato si impiegava la farina dei semi (bollita) per trattare forme di diarree croniche dovute a infiammazione della parete intestinale (azione sfiammante e astringente). Le fave presentano, dal punto di vista nutrizionale, qualità innegabili. Fresche contengono, infatti, glucidi (10 g per 100 g; 6 g dopo cottura), proteine (5-6 g) e fibre (6,5 g) in quantità tali da conferire loro proprietà nutrizionali interessanti. La concentrazione in zuccheri è simile a quella delle carote e dei carciofi: si tratta per l’85% di zuccheri complessi (amido) e per il 15% di zuccheri semplici (glucosio, saccarosio, fruttosio).
La concentrazione in proteine è superiore a quella presente in qualsiasi altro legume fresco.
ALTRI NOMI: Vicia faba, Horsebean, Haba.
BIBLIOGRAFIA
Enrica Campanini, “Dizionario di fitoterapia e piante medicinali” Ed. Tecniche nuove