Corsodyl Gel: cos’è, come funziona e caratteristiche del prodotto
Corsodyl Gel è un farmaco a base di clorexidina gluconato, particolarmente utile per disinfettare il cavo orale, anche in prossimità di operazioni chirurgiche, come ad esempio estrazioni dentarie o altri interventi. Avendo un’azione antiplacca, cura e dà sollievo in caso di gengiviti e periodontiti. Ha effetto anche sulla parte superiore dei denti e delle gengive. Inoltre Corsodyl Gel è una risorsa fondamentale anche per soggetti che portano regolarmente apparecchi, protesi o dentiere fisse e mobili. Il prodotto è quindi compatibile con la maggior parte degli impianti.
Corsodyl Gel: ingredienti e composizione
La composizione del prodotto, comprensiva di eccipienti, è la seguente: clorexidina gluconato g 0,2, poliossietilene–olio di ricino idrogenato (potrebbe causare alcuni effetti collaterali), idrossipropilcellulosa, sodio acetato, mentolo, essenza di menta, alcool isopropilico, acqua depurata.
Per essere sempre a conoscenza dell’elenco completo eccipienti si consiglia di visionare il foglietto illustrativo.
Corsodyl Gel: posologia e modalità d’uso
Gli adulti dovrebbero applicare per circa due volte al giorno una noce di almeno due centimetri di prodotto sull’area dolorante. È possibile aiutarsi con uno spazzolino o uno scovolino, se preventivamente igienizzato. Il prodotto deve rimanere in posizione per almeno sessanta secondi. Il prodotto in eccesso va sputato, ma non si raccomanda di lavare la bocca dopo l’operazione. In caso di utilizzino apparecchi removibili, si consiglia di applicare una piccola quantità di prodotto sull’area a contatto con la gengiva prima dell’utilizzo. Il prodotto non è indicato in età pediatrica.
Corsodyl Gel: avvertenze e controindicazioni
L’uso sistematico del prodotto può portare a fenomeno di sensibilizzazione. Si ricordi che la clorexidina può portare a colorazione passeggera di lingua o palato e potrebbe macchiare permanentemente eventuali apparecchi. Il prodotto potrebbe causare reazioni cutanee, ageusia, glossodinia, parestesia e ipoestesia del cavo orale.
