Cascara Sagrada, cos’è e come può aiutarci?
La Cascara Sagrada viene estratta della corteccia dell’olivello americano originario della costa del Pacifico nell’America nordoccidentale, e deve il suo appellativo “Sagrada” alle popolazioni che ne facevano uso in America e che incontrarono gli spagnoli. Essi la ritenevano appunto sacra e ne facevano un grande utilizzo in campo medico per molte patologie.
In ambito erboristico si utilizza la corteccia, che viene raccolta nella stagione secca e che va lasciata stagionare almeno un anno prima dell’uso affinché si attenuino alcune sue proprietà negative (crampi intestinali, diarrea con sanguinamento e vomito).
La Cascara, grazie alla sollecitazione sulle pareti intestinali, agisce come stimolante per il transito delle feci e risulta indicata qualora si voglia ottenere una defecazione facile, caratterizzata da feci poltacee, morbide ed abbondanti. I principi della sua corteccia stimolano l’assorbimento dei liquidi e delle sostanze nutritive, per questo motivo è in grado di facilitare anche la digestione. Andando più nello specifico funziona così: a livello del grosso intestino i principi attivi della Cascara sono attaccati dagli enzimi della flora batterica intestinale, e si formano così gli antrachinoni liberi responsabili dell'azione terapeutica. Inoltre è molto utile anche nelle malattie della pelle di tipo degenerativo-infiammatorio.
La Cascara deve essere assunta non più di 2 o 3 volte a settimana in un periodo non superiore ai 15 giorni. L 'uso continuo non è raccomandato in quanto il corpo potrebbe esaurirsi di importanti minerali, specialmente di potassio.
L'effetto richiesto compare mediamente dopo otto ore dall'assunzione; per tale motivo i prodotti a base di cascara vanno somministrati preferibilmente alla sera. In caso di ipersensibilità individuale o se si superano le dosi consigliate la cascara può causare forti dolori addominali e diarrea e, come conseguenza di quest’ultima, la perdita di sali minerali importanti come il potassio, accompagnata dalla comparsa di altri disturbi legati alla sua carenza.