Per il trattamento delle infestazioni nei cani da nematodi e cestodi adulti delle seguenti specie. Ascaridi: Toxocara canis, Toxascaris leonina (forme adulte ed immature tardive). Ancilostomi: Ancylostoma caninum, Uncinaria stenocephala (adulti). Trichiuridi: Trichuris vulpis (adulti). Vermi piatti: Dipylidium caninum, Taenia hydatigena, Taenia pisiformis, (forme adulte ed immature tardive).
Controindicazioni
Non usare in caso di ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno degli eccipienti. Non usare contemporaneamente ad altri antiparassitari contenenti derivati della piperazina e/o fosforganici.
Posologia
Da somministrarsi esclusivamente per via orale. La dose consigliata e' 5 mg/kg di praziquantel, 14,4 mg/kg di pirantel embonato e 20 mg/kg di fenbendazolo (cio' corrisponde a 1 compressa/10 kg di peso corporeo). Per trattamenti di routine sara' sufficiente una singola dose. Per assicurare la somministrazione del corretto dosaggio, il peso corporeo deve essere determinato nel modo piu' accurato possibile. Il dosaggio corretto deve essere stabilito dal veterinario. In caso di diagnosi di elmintiasi, il trattamento andra' ripetuto dopo 14 giorni. Modalita' di somministrazione: la compressa puo' essere somministrata direttamente per via orale oppure miscelata con il cibo, dopo averla frantumata. Durante il trattamento non e' necessario lasciare a digiuno l'animale. Nei casi in cui venga confermata l'infestazione da soli cestodi o nematodi, andra' utilizzato un prodotto monovalente contenente un cestodicida o nematodicida.
Conservazione
Conservare a temperatura inferiore a +25 gradi C. Conservare in un luogo asciutto, al riparo dalla luce. Conservare nella confezione originale. Eliminare e quindi non conservare qualsiasi residuo di compressa. Riporre la compressa dimezzata nella confezione.
Avvertenze
Il pirantel va somministrato con cautela nei cani affetti da cachessia. Puo' svilupparsi resistenza da parassiti a qualsiasi particolare classe di antielmintici a seguito di uso frequente e ripetuto di un antielmintico di quella classe. Le pulci fungono da ospiti intermedi e da fonte di infezione per un tipo comune di verme piatto, il Dipylidium caninum. Le infestazioni da vermi piatti possono ricomparire qualora non vengano tenuti sotto controllo gli ospiti intermedi cosi' come l'ambiente circostante, contemporaneamente al trattamento. Si raccomanda di tenere rinchiusi i cani per 24 ore dopo il trattamento e di smaltire opportunamente le feci escrete, contenenti vermi interi, segmenti e uova. Si raccomanda di pulire e disinfettare spesso l'ambiente in cui vivono gli animali. Negli animali debilitati o gravemente infestati, il prodotto deve essere utilizzato solo dopo la valutazione del rischio/beneficio. L'utilizzo su animali con meno di 6 settimane di vita potrebbe non essere necessario. Analisi di controllo delle feci o un trattamento con un prodotto nematocida potrebbero essere necessari in caso di infezioni da Ancylostoma caninum o Toxocara canis. Precauzioni speciali per chi somministra il medicinale veterinario agli animali: in caso di ingestione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico mostrandogli il foglietto illustrativo o l'etichetta. Le persone con nota ipersensibilita' al praziquantel, al pirantel embonato o al fenbendazolo devono evitare contatti con il medicinale veterinario. Lavarsi le mani dopo l'uso. Tenere distanti i bambini dai cani nei giorni successivi al trattamento. Sovradosaggio: nelle sperimentazioni cliniche riguardanti la tolleranza, sulle specie animali di destinazione, i parametri clinici, ematologici e biochimici rilevati non sono risultati significativi nemmeno con la somministrazione del dosaggio corretto per 5 volte nel corso di 3 giorni. Il sovradosaggio di questo medicinale puo' verificarsi molto raramente in condizioni reali di impiego a causa della sua vasta gamma terapeutica. Se si dovessero mostrare reazioni tossiche sospette dovute a dosaggio estremo, il trattamento che si dovra' iniziare, se necessario, dovra' essere sintomatico.
Interazioni
Non usare contemporaneamente a preparati a base di piperazina in quanto gli effetti antielmintici del pirantel e della piperazina possono risultare antagonisti. Allo stesso modo, non somministrare in concomitanza con fosforganici e dietilcarbamazina. Per via del meccanismo di azione analogo e delle caratteristiche tossicologiche, non utilizzare il presente antielmintico contemporaneamente al morantel e combinazioni del morantel.
Effetti indesiderati
Raramente, possono verificarsi inappetenza, diarrea, vomito e spossatezza o un temporaneo aumento del livello di AST (aspartato aminotransferasi).
Gravidanza e allattamento
La sicurezza del medicinale veterinario nei cani durante la prima fase della gravidanza non e' stata stabilita. Non utilizzare in cagne gravide durante le prime quattro settimane di gestazione. Dopo questo periodo e durante lattazione usare solo conformemente alla valutazione del rapporto beneficio rischio del veterinario responsabile. Nei cani da riproduzione usare solo conformemente alla valutazione del rapporto beneficio/rischio.
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https://www.anticafarmaciaorlandi.it/104786025-slais-srl-tetrias-plus-2cpr-3blister.html104786025TETRIAS PLUS*6CPR<h3>Principi Attivi</h3>
Una compressa contiene: praziquantel 50 mg, pirantel embonato 144 mg, fenbendazolo 200 mg.
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<h3>Eccipienti</h3>
Amido di mais, cellulosa microcristallina, lattosio monoidrato, povidone, amido glicolato sodico (Tipo A), talco, magnesio stereato, silice colloidale anidra.
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<h3>Indicazioni Terapeutiche</h3>
Per il trattamento delle infestazioni nei cani da nematodi e cestodi adulti delle seguenti specie. Ascaridi: Toxocara canis, Toxascaris leonina (forme adulte ed immature tardive). Ancilostomi: Ancylostoma caninum, Uncinaria stenocephala (adulti). Trichiuridi: Trichuris vulpis (adulti). Vermi piatti: Dipylidium caninum, Taenia hydatigena, Taenia pisiformis, (forme adulte ed immature tardive).
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<h3>Controindicazioni</h3>
Non usare in caso di ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno degli eccipienti. Non usare contemporaneamente ad altri antiparassitari contenenti derivati della piperazina e/o fosforganici.
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<h3>Posologia</h3>
Da somministrarsi esclusivamente per via orale. La dose consigliata e' 5 mg/kg di praziquantel, 14,4 mg/kg di pirantel embonato e 20 mg/kg di fenbendazolo (cio' corrisponde a 1 compressa/10 kg di peso corporeo). Per trattamenti di routine sara' sufficiente una singola dose. Per assicurare la somministrazione del corretto dosaggio, il peso corporeo deve essere determinato nel modo piu' accurato possibile. Il dosaggio corretto deve essere stabilito dal veterinario. In caso di diagnosi di elmintiasi, il trattamento andra' ripetuto dopo 14 giorni. Modalita' di somministrazione: la compressa puo' essere somministrata direttamente per via orale oppure miscelata con il cibo, dopo averla frantumata. Durante il trattamento non e' necessario lasciare a digiuno l'animale. Nei casi in cui venga confermata l'infestazione da soli cestodi o nematodi, andra' utilizzato un prodotto monovalente contenente un cestodicida o nematodicida.
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<h3>Conservazione</h3>
Conservare a temperatura inferiore a +25 gradi C. Conservare in un luogo asciutto, al riparo dalla luce. Conservare nella confezione originale. Eliminare e quindi non conservare qualsiasi residuo di compressa. Riporre la compressa dimezzata nella confezione.
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<h3>Avvertenze</h3>
Il pirantel va somministrato con cautela nei cani affetti da cachessia. Puo' svilupparsi resistenza da parassiti a qualsiasi particolare classe di antielmintici a seguito di uso frequente e ripetuto di un antielmintico di quella classe. Le pulci fungono da ospiti intermedi e da fonte di infezione per un tipo comune di verme piatto, il Dipylidium caninum. Le infestazioni da vermi piatti possono ricomparire qualora non vengano tenuti sotto controllo gli ospiti intermedi cosi' come l'ambiente circostante, contemporaneamente al trattamento. Si raccomanda di tenere rinchiusi i cani per 24 ore dopo il trattamento e di smaltire opportunamente le feci escrete, contenenti vermi interi, segmenti e uova. Si raccomanda di pulire e disinfettare spesso l'ambiente in cui vivono gli animali. Negli animali debilitati o gravemente infestati, il prodotto deve essere utilizzato solo dopo la valutazione del rischio/beneficio. L'utilizzo su animali con meno di 6 settimane di vita potrebbe non essere necessario. Analisi di controllo delle feci o un trattamento con un prodotto nematocida potrebbero essere necessari in caso di infezioni da Ancylostoma caninum o Toxocara canis. Precauzioni speciali per chi somministra il medicinale veterinario agli animali: in caso di ingestione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico mostrandogli il foglietto illustrativo o l'etichetta. Le persone con nota ipersensibilita' al praziquantel, al pirantel embonato o al fenbendazolo devono evitare contatti con il medicinale veterinario. Lavarsi le mani dopo l'uso. Tenere distanti i bambini dai cani nei giorni successivi al trattamento. Sovradosaggio: nelle sperimentazioni cliniche riguardanti la tolleranza, sulle specie animali di destinazione, i parametri clinici, ematologici e biochimici rilevati non sono risultati significativi nemmeno con la somministrazione del dosaggio corretto per 5 volte nel corso di 3 giorni. Il sovradosaggio di questo medicinale puo' verificarsi molto raramente in condizioni reali di impiego a causa della sua vasta gamma terapeutica. Se si dovessero mostrare reazioni tossiche sospette dovute a dosaggio estremo, il trattamento che si dovra' iniziare, se necessario, dovra' essere sintomatico.
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<h3>Interazioni</h3>
Non usare contemporaneamente a preparati a base di piperazina in quanto gli effetti antielmintici del pirantel e della piperazina possono risultare antagonisti. Allo stesso modo, non somministrare in concomitanza con fosforganici e dietilcarbamazina. Per via del meccanismo di azione analogo e delle caratteristiche tossicologiche, non utilizzare il presente antielmintico contemporaneamente al morantel e combinazioni del morantel.
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<h3>Effetti indesiderati</h3>
Raramente, possono verificarsi inappetenza, diarrea, vomito e spossatezza o un temporaneo aumento del livello di AST (aspartato aminotransferasi).
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<h3>Gravidanza e allattamento</h3>
La sicurezza del medicinale veterinario nei cani durante la prima fase della gravidanza non e' stata stabilita. Non utilizzare in cagne gravide durante le prime quattro settimane di gestazione. Dopo questo periodo e durante lattazione usare solo conformemente alla valutazione del rapporto beneficio rischio del veterinario responsabile. Nei cani da riproduzione usare solo conformemente alla valutazione del rapporto beneficio/rischio.
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