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Alka Seltzer Antiacido*36cpr

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Principi attivi

Una compressa orosolubile contiene: principio attivo: calcio carbonato 680 mg e magnesio carbonato pesante 80 mg. Eccipienti con effetti noti: saccarosio Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Eccipienti

Saccarosio, talco, amido di mais pregelatinizzato, amido di patata, aroma menta, magnesio stearato, paraffina liquida leggera, aroma limone.

Indicazioni terapeutiche

Trattamento sintomatico dell’iperacidità (dolori e bruciori di stomaco).

Controindicazioni/Effetti indesiderati

Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1. Ipercalcemia e/o situazioni che portano a ipercalcemia. Insufficienza renale. Nefrolitiasi dovuta a calcoli contenenti depositi di calcio. Ipofosfatemia.

Posologia

Lasciare sciogliere in bocca 1–2 compresse, dopo ogni pasto principale oppure in presenza di dolori e di disturbi gastrici. Non superare le dosi consigliate. Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia nei bambini non è stata ancora stabilita. Il prodotto non e’ indicato per bambini di eta’ inferiore ai 12 anni Come con tutti gli antiacidi, la persistenza dei sintomi nonostante il trattamento richiede un approfondimento diagnostico per escludere la presenza di una patologia più grave. Modo di somministrazione Uso orale. Le compresse devono essere masticate o lasciate sciogliere in bocca. Non e’ richiesto l’impiego di acqua.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

E’ necessaria cautela nei pazienti con funzione renale compromessa. Se in tali pazienti si devono usare prodotti a base di calcio carbonato e magnesio carbonato, i livelli plasmatici di calcio, fosfato e magnesio devono essere controllati regolarmente. Citrosodina antiacido non deve essere usato in caso di ipercalciuria. Evitare l’uso prolungato che ad alte dosi può dare origine ad effetti indesiderati come ipercalcemia, ipermagnesiemia e sindrome da latte e alcali, specialmente nei pazienti con insufficienza renale. Il medicinale non deve essere assunto con grandi quantità di latte o derivati. L’uso prolungato aumenta il rischio di formazione di calcoli renali. Informazioni importanti su alcuni eccipienti Citrosodina antiacido contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento di glucosio–galattosio o insufficienza di sucrasi–isomaltasi, non devono antiacido assumere questo medicinale. Di ciò si tenga conto in caso di diabete o diete ipocaloriche.

Interazioni

Si tenga presente che alterazioni dell’acidita’ gastrica, ad esempio durante il trattamento con gli antiacidi in generale possono interferire con la rapidita’ e con il grado di assorbimento di altri farmaci, se assunti contemporaneamente. In particolare: • Deve essere evitata la somministrazione contemporanea di alcune sostanze, ad es. antibiotici (tetracicline, chinoloni) e glicosidi cardioattivi, come la digossina, levotiroxina e eltrombopag che possono dare luogo a complessi insolubili con riduzione dell’assorbimento di tali sostanze. Tenerne conto qualora si consideri la somministrazione concomitante. • I sali di calcio riducono l’assorbimento dei fluoruri e dei prodotti contenenti ferro ed i sali di calcio e di magnesio possono ostacolare l’assorbimento dei fosfati. • I diuretici tiazidici riducono l’escrezione urinaria di calcio. Poiché questo comporta un maggior rischio di ipercalcemia, è opportuno controllare regolarmente il calcio sierico durante l’uso concomitante di diuretici tiazidici. E’ comunque opportuno non somministrare altri farmaci per via orale entro 1 o 2 ore dall’impiego del prodotto.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse elencate sotto derivano da segnalazioni spontanee e non ne è pertanto possibile un’organizzazione per categorie di frequenza. Disturbi del sistema immunitario Molto raramente sono state segnalate reazioni di ipersensibilità. I sintomi clinici possono comprendere eruzione cutanea, orticaria, angioedema e anafilassi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione Specialmente nei pazienti con funzione renale compromessa, l’uso prolungato di alte dosi può dare luogo a ipermagnesiemia o ipercalcemia e alcalosi, con possibili sintomi gastrici e debolezza muscolare (vedere sotto). Patologie gastrointestinali Possono manifestarsi nausea, vomito, disturbi di stomaco e diarrea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Può manifestarsi debolezza muscolare. Effetti indesiderati che possono verificarsi solo nel contesto della sindrome da latte e alcali (vedere paragrafo 4.9): Patologie gastrointestinali Ageusia Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Calcinosi e astenia Patologie del sistema nervoso Cefalea Patologie renali e urinarie Iperazotemia. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Sovradosaggio

Specialmente nei pazienti con funzione renale compromessa, l’assunzione continuativa (diversi mesi) di elevati quantitativi di calcio carbonato e magnesio carbonato può causare insufficienza renale, ipermagnesiemia, ipercalcemia, e alcalosi metabolica, con conseguenti sintomi gastrointestinali (nausea, vomito, stitichezza) e debolezza muscolare. In questi casi, l’assunzione del medicinale deve essere interrotta e deve essere incoraggiata un’adeguata assunzione di liquidi. Nei casi di grave sovradosaggio (ad es. nella sindrome da latte e alcali) è necessario consultare un medico, perché possono essere necessarie altre misure di reidratazione (ad es. infusioni).

Gravidanza e allattamento

Non si sono osservati casi di aumentato rischio di difetti congeniti a seguito dell’impiego di Citrosodina antiacido in donne in gravidanza; il prodotto puo’ essere usato durante la gravidanza e l’allattamento se impiegato in modo corretto. In ogni caso, durante la gravidanza è importante evitare l’uso prolungato di dosi elevate. Le donne in gravidanza non devono superare la massima dose consigliata giornaliera (vedere paragrafo 4.2)

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