Contatto da medusa
Indice
- Cos'è il contatto da medusa?
- Sintomi del contatto da medusa
- Cosa fare e cosa non fare in caso di contatto da medusa?
Cos'è il contatto da medusa?
La medusa non punge e non morde ma, a contatto con i tentacoli, emette una sostanza urticante per la pelle, che ha una funzione difensiva per l'animale; questo liquido emesso è in grado di uccidere gli animali più piccoli (che diventeranno il suo pasto) e di allontanare quelli più grandi. Le meduse che si trovano nei mari italiani sono di piccole dimensioni e causano al massimo una leggera infiammazione locale, che si presenta all'inizio con un forte bruciore, seguito dall'arrossamento della cute e la comparsa di pomfi (rilievi della pelle pruriginosi) che nel giro di 10-20 minuti innescano un intenso prurito.
Sintomi del contatto da medusa
I sintomi principali di contatto da medusa sono:
- bruciore
- prurito
- arrossamento della pelle
- comparsa dei pomfi sulla pelle
I sintomi durano da qualche ora a diversi giorni in base al tipo di medusa e alla reazione della cute al contatto con essa.
Cosa fare e cosa non fare in caso di contatto da medusa?
La prima cosa da non fare è arrendersi all'istinto di grattarsi per non stimolare la circolazione della sostanza iniettata e strofinare la parte colpita con acqua di mare. Per medicare al meglio l’infiammazione bisogna applicare del gel astringente al cloruro d'alluminio, che blocca la diffusione delle tossine e riduce il prurito, mentre utilizzare creme al cortisone è quasi inutile, dato che l’effetto benefico arriva dopo quasi mezz’ora, cioè il tempo che la pelle impiega a guarire autonomamente. Se si è sprovvisti di questi presidi medici, esistono dei rimedi naturali a base di impacchi di acqua e bicarbonato, con proprietà disinfettanti, e l’aceto bianco che contiene acido in grado di inibire l’azione del veleno, riducendo il bruciore. Nel caso si manifestassero complicazioni come senso di vertigine, nausea, sudorazione, vomito ed eruzioni cutanee, è bene chiamare immediatamente il 118 poiché c’è il rischio che si stia verificando uno shock anafilattico.