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Curcuma, fa bene o fa male?

Curcuma, fa bene o fa male?
03 set 2019

​La curcuma, detta anche zafferano delle Indie, è una spezia ricavata dal rizoma della pianta Curcuma longa, che cresce in Asia e in America centrale.

Le sue benefiche proprietà sono impiegate da tempo immemore nella medicina ayurvedica e, di recente, sono state confermate da varie ricerche scientifiche.

Il principale principio attivo contenuto nella curcuma è la curcumina, che le conferisce il noto colore giallo-aranciato e buona parte delle sue benefiche proprietà-

In particolare, le principali proprietà della curcuma sono quelle:

  • Antiossidante
    Confermato da vari studi scientifici, l’effetto antiossidante della curcuma aiuta a ridurre i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento dei tessuti, di patologie degenerative e tumorali. Proprio per via dell’azione antiossidante, alla curcuma viene anche attribuita un’attività antitumorale.
  • Antinfiammatoria
    Secondo alcuni studi, l’assunzione quotidiana di curcuma ha un ruolo protettivonei riguardi degli stati infiammatori e delle malattie cardiovascolari. Inoltre, la curcumina fa parte del gruppo delle molecole protettive e legate alla longevità.
  • Migliora il benessere mentale

Un interessante studio del Dr Tze-Pin Ng ha messo in evidenza come persone over 60 anni che consumano, sia saltuariamente sia con costanza, il curry (la cui componente base è la curcuma) abbiano performance cognitive superiori a chi non lo ha mai consumato. Inoltre, secondo alcune ricerche di laboratorio la curcuma potrebbe avere un ruolo importante nel controllo di determinate malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.

La curcuma ha anche delle controindicazioni, ad esempio, se consumata in grandi quantità può causare irritazione allo stomaco e, vista la sua azione anticoagulante, la sua assunzione andrebbe limitata da chi assume farmaci per fluidificare il sangue.

La dose quotidiana consigliata è di circa 1,5/3 grammi di rizoma essiccato e ridotto in polvere, e può essere assunta sia nella classica preparazione del curry, sia impiegata per condire zuppe, verdure, piatti di carne o pesce. L’ideale è accompagnarla a del pepe che ne migliora l’assorbimento. È anche un ottimo ingrediente per benefici e salutari tè o tisane.

Viste le sue benefiche proprietà negli ultimi anni molte persone sono arrivate a fare un uso smodato di curcuma, arrivando ad assumerne quantità enormi, addirittura in America si è arrivati alla somministrazione endovenosa che, in vari casi, a causato non pochi problemi.

Come sempre, la ragione sta nel mezzo e l’assunzione di curcuma può avere molti effetti positivi a patto di consumarla in modo corretto ed entro i limiti consigliati.

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